Diary

Day 24-25: Kent!

Dopo la giornata di super relax di sabato, Gemma mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto partire per il Kent oggi con lei e i bambini e mi si sono illuminati gli occhi!! Mai farsi perdere occasioni come questa, in cui ho l’occasione di visitare qualcosa con una guida locale!!
E così, ieri siamo partiti verso le 12 e abbiamo attraversato la campagna inglese, con grandi distese di verde punteggiate con bianche e simpatiche pecore che brucano l’erba tranquilla. Bellissimo panorama! Siamo arrivati a Rye molto affamati e ci siamo subito presi un buon fish & chips. Quindi abbiamo passeggiato nel paese ed è molto carino, con antiche case Tudor (le tipiche case bianche con le travi di legno a vista) ricoperte di edera e fiori profumati. Il tempo non era dei migliori, ma con lo spirito British ci siamo presi un ottimo gelato all’angolo della via principale.

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Tornati alla macchina, siamo partiti alla volta di una spiaggia sabbiosa. Per prima cosa abbiamo corso giù dalle dune, urlando come dei pazzi. Sembra una cosa stupida, ma è davvero divertente!! Poi abbiamo camminato fino al mare e, data la bassa marea, abbiamo dovuto camminare per un bel po’. Una volta messo i piedi nell’acqua fredda e grigiastra tipica del nord, ma anche molto affascinante, abbiamo iniziato a tornare indietro. Mi piacciono molto queste spiagge nordiche, che si estendono per chilometri e chilometri e dove l’acqua riflette il grigio argenteo del cielo. E’ un paesaggio aspro, ma molto romantico. Mi ricorda un po’ il quadro “Viandante in un mare di nebbia“, di Caspar David Friedrich, con quello spettacolare paesaggio inospitale.

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Il cielo ha deciso di arrabbiarsi proprio mentre ci mancava circa un quarto d’ora alla macchina, iniziando a lanciare secchiate d’acqua sui nostri poveri corpicini in corsa. Siamo arrivati in macchina fradici e esausti! Meno male che la nostra prossima meta era la graziosa casa di una signora gentile! Nicky, la cugina di Gemma, è questa donna sulla sessantina con un modo di fare ultraccogliente e materno, che ci ha subito offerto asciugamani, una doccia calda e vestiti asciutti e piacevoli. La serata è proseguita tra chiacchierate su temi vari di fronte a un barbecue trasformato poi in un falò. Una cosa che mi piace un sacco degli inglesi è questa tradizione di fare spesso arrostire cibi sulla griglia, quindi togliere la griglia e creare un fuoco intorno a cui sedersi. I loro barbecue sono fatti apposta, per cui hanno un braciere rotondo perfetto per il suo uso. Quello di Gemma, poi, è ancora più interessante, perché ha tre pali incrociati che permettono di regolare l’altezza della griglia, perfetto per non bruciare la carne o le verdure!

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I bimbi hanno poi dormito in una tenda nel giardino, mentre noi adulti abbiamo goduto della comodità di un letto all’interno.
Al mattino, sono stata svegliata dal profumo di pancakes e abbiamo fatto un brunch con verdure miste in padella, uova strapazzate e i mitici pancakes. Nicky è un’ottima cuoca ed è stato un piacere stare a casa sua!

Siamo dunque tornati nella cintura di Londra, a casa e dopo aver preparato l’impasto per la pizza, io e Gemma siamo andate in missione Charity Shops. Le ho chiesto se poteva indicarmene alcuni, ma la sua risposta è stata “Alice! Hai detto le due paroline magiche! Vengo con te!” E così ho scoperto che Gemma ama questi negozi, e come darle torto! Non so perché in Italia non siano diffusi, sono fantastici. In pratica, chiunque abbia vestiti o libri o altro che non usa più, li può donare a uno di questi negozi, che li vende a poco, destinando il ricavato in beneficienza. Gemma mi ha anche detto che se ti iscrivi in uno dei negozi, ti mandano regolarmente informazioni su quanto hai aiutato una certa carità. È fondamentale avere molta pazienza, perché ci sono vestiti terribili, rotti e fuori moda, ma non è raro fare piacevoli sorprese. Alla fine del nostro shopping, sono tornata a casa con un libro, due gonne e una giacchetta per la modica cifra (in totale!!) di 10 sterline! E con la consapevolezza di aver aiutato qualcuno e non aver alimentato gli sprechi, trattandosi di beni di seconda mano.

Al nostro ritorno, dopo questo shopping da un negozio all’altro, ci siamo tutti messi a fare la pizza e dopo che i bimbi sono andati a nanna sono stata a chiacchierare piacevolmente con Gemma e Dante per un paio d’ore. Oh mi mancheranno!! Ora nanna, domani si parte per il ritorno!

 

 

 

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